tregenda

Via di Mano Destra e Via di Mano Sinistra, un po' di chiarezza

« Older   Newer »
  Share  
Bonae Foeminae
view post Posted on 16/5/2012, 10:58




Chi si sente di affrontare questa bi-partizione, utile ai fini convenzionali e di linguaggio?
Notiamo che c'è molta confusione a proposito.
Specie sulla Via di Mano Sinistra: spesso molte "correnti", lasciateci passare il termine grossolano, vengono fraintese. Più spesso, guardate con diffidenza e il loro senso viene completamente stravolto.
Spessissimo, infine, il senso comune (male del secolo) basandosi su archetipi tipicamente cattocristiani ne fa un fatto di associazione bene/male (tristezza), svalutando e svuotando totalmente il significante e il significato e non ultima la "portata" di entrambe.
 
Top
Gattogrigio
view post Posted on 16/5/2012, 13:10




Se fosse contemplabile una via di Mano Centrale, sarebbe la mia.
Mi spiego.
Se un culto è:
-tipo enoteista ma privo di accettazione di una legge di retribuzione/castigo, fatto salvo per quella di causa/effetto che prescinde però dai concetti di bene/male o peggio ancora di peccato. Anche il tabu, inteso come trasgressione del sistema di leggi cui aderisce il mio culto, non si può far rientrare all'interno di un pensiero simil Karmico.
-non tende al raggiungimento dell'autodivinazione ma già riconosce all'interno di se come parte del sistema enoteista e quindi in parte -pure se minore- considera gli individui (compresi gli animali) divini;
-non riserva obbedienza alla divinità superiore nè a quelle inferiori ma si relaziona con loro alla pari, per il motivo di cui sopra;
-non ha in sé la dicotomia bene/male (vedasi no legge di retribuzione), ma riconosce la naturalità delle azioni di natura, appunto;
-riconosce la divisione di mente, corpo, spirito in entità (che brutto termine plurime);
-tende alla fusione con le altre parti della divinità;
-crede che l'individuo sia il solo responsabile delle proprie azioni, che non esista una salvezza esterna che possa mettere al riparo dagli esiti di tali azioni;
-sostiene che le forze della natura possano essere piegate alla volontà dell'individuo e che questa operi secondo leggi naturali;
-etc...
A questo punto non rientra nelle canoniche e generalissime definizioni di LHP e RHP.
Da questo si dovrebbe evincere che quanto seguo è una via mista, o in proporzione più vicino a mano Sinistra, per quanto queste distinzioni non è che mi convincano del tuttissimo.
E analizzando bene, anche il Cursus aderisce a una visione simile (diverso il ludus che impone un veto di silenzio su quanto appreso e su da e con chi e come: esigenza creatasi con l'inquisizione).
Palla al centro.
 
Top
Hilirion
view post Posted on 16/5/2012, 19:56




Ho sempre considerato queste "catalogazioni" inutili ad ogni modo se dovessi dare un parere considererei la stregoneria del Cursus LHP, poi certo ci sono le streghe vegane che mai farebbero male a un animaletto e sostituiscono con simulacra di cera di soia ma leggono Lovecraft e odiano i nazisti dell'Illinois, quello è RHP, sicuro!! :P
 
Top
Iskander87
view post Posted on 17/5/2012, 11:49




Personalmente credo che la differenza fra le due vie dipenda dalle tradizioni. In Occidente in un certo senso o si è con Dio o con Satana, ecco perchè sembra che la divisione sia inesorabile. In Oriente invece la differenza è sopratutto di metodo e di approccio, tanto che nel Tantra è previsto un passaggio fra Destra e Sinistra. Nelle tradizioni sciamaniche credo che la cosa sia ancora più sfumata. Certo ci sono differenze fra chi comunica con spiriti di luce o legati agli inferi, ma la divisione è molto più sfumata (es il Don Juan di Castaneda). Personalmente ritengo che, siccome la nostra esperienza è vincolata(per non dire limitata) ai 5 sensi e al corpo, è dalla materia che dobbiamo partire, da una sorta di trasmutazione che ci porti alla percezione e all'affinamento dell'esperienza corporea, (il corpo è spirito grossolano e lo spirito è corpo sottile). Quindi in un certo senso posso dire di essere di mano sinistra. Non credo che la cosa dipenda da fattori "estetici". Come dice Karlsson in un intervista, ci sono satanisti di mano destra e cristiani di mano sinistra.
 
Top
Hilirion
view post Posted on 17/5/2012, 17:38




Sono incuriosita dal cristiano di mano Sinistra, un reperto raro per la mia collezione :)
Nella Tradizione che seguo, per esempio, non si distingue tra spiriti di luce, inferi, e così via. E escludo che un cristiano possa trovare tollerabile l'idea di paragonarsi a dio o addirittura aspirare a essere dio, però è molto interessante e ben motivato quello che dici, ottimo spunto di riflessione.
 
Top
Iskander87
view post Posted on 17/5/2012, 20:06




Sul cristiano di Mano Sinistra si intende un cristiano "eretico" dal punto di vista cattolico, ma magari in altre tradizioni no. Nell'Ortodossia per esempi si dice "Cristo si fa Uomo e fa di Adamo Dio", ed è molto presente la divinificazione dell'uomo come culmine della santificazione, a sua volta culmine della purezza. Quindi in un certo senso si può parlare di Mano Sinistra. Oppure pensa ad un protestante che magari è di ispirazione rosacruciana, non ha dogmi e può agire ed interpretare le scritture a modo suo. Del resto io personalmente singoli mistici come Bohme o il grandissimo Eckhart li definisco pienamente di Mano Sinistra. Basti pensare che quest'ultimo scrisse una delle frasi più antinomiane della cristianità: "Prego Dio che mi liberi di Dio" oppure "Se io non ci fossi nemmeno Dio ci sarebbe".
 
Top
Alraune
view post Posted on 4/8/2012, 23:40




CITAZIONE
"Prego Dio che mi liberi di Dio" oppure "Se io non ci fossi nemmeno Dio ci sarebbe".

Condivido, Iskender.

 
Top
6 replies since 16/5/2012, 10:58   125 views
  Share