Gattogrigio |
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| Se fosse contemplabile una via di Mano Centrale, sarebbe la mia. Mi spiego. Se un culto è: -tipo enoteista ma privo di accettazione di una legge di retribuzione/castigo, fatto salvo per quella di causa/effetto che prescinde però dai concetti di bene/male o peggio ancora di peccato. Anche il tabu, inteso come trasgressione del sistema di leggi cui aderisce il mio culto, non si può far rientrare all'interno di un pensiero simil Karmico. -non tende al raggiungimento dell'autodivinazione ma già riconosce all'interno di se come parte del sistema enoteista e quindi in parte -pure se minore- considera gli individui (compresi gli animali) divini; -non riserva obbedienza alla divinità superiore nè a quelle inferiori ma si relaziona con loro alla pari, per il motivo di cui sopra; -non ha in sé la dicotomia bene/male (vedasi no legge di retribuzione), ma riconosce la naturalità delle azioni di natura, appunto; -riconosce la divisione di mente, corpo, spirito in entità (che brutto termine plurime); -tende alla fusione con le altre parti della divinità; -crede che l'individuo sia il solo responsabile delle proprie azioni, che non esista una salvezza esterna che possa mettere al riparo dagli esiti di tali azioni; -sostiene che le forze della natura possano essere piegate alla volontà dell'individuo e che questa operi secondo leggi naturali; -etc... A questo punto non rientra nelle canoniche e generalissime definizioni di LHP e RHP. Da questo si dovrebbe evincere che quanto seguo è una via mista, o in proporzione più vicino a mano Sinistra, per quanto queste distinzioni non è che mi convincano del tuttissimo. E analizzando bene, anche il Cursus aderisce a una visione simile (diverso il ludus che impone un veto di silenzio su quanto appreso e su da e con chi e come: esigenza creatasi con l'inquisizione). Palla al centro.
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